Vivere Un’Emozione Unica

Nella delle persone giungono momenti particolarmente propizi, dove esse esprimono il meglio di sé.
Rari momenti di grazia in cui, come per incanto, per un indefinibile comporsi di contrasti, per un particolare ordinarsi di caratteri, in favorevoli condizioni di tempo e di ambiante, gli stessi elementi negativi insiti nella persona partecipano positivamente alla sua massima esaltazione.
E’ allora che il soggetto rivela il meglio di sé, assume aspetti straordinari e si espande in tutto il suo essere perché si sente partecipe dell’universo che lo ha creato.
Anche i monti Sibillini hanno il loro momento di grazia.

Di maggio, di giugno, dal fondo delle valli che si incuneano fra i monti, per i fianchi ripidi, irti d’arbusti da poco rinverditi di un verde così intenso e magico da mozzare il fiato si inerpicano sentieri e stradette che vanno su su sui piani. Sono i piani di Macereto, i piani di Ragnolo, il piano Grande e il piano Piccolo di Castelluccio, i piani di Montelago, zone estesissime assolutamente prive di vegetazione arborea, coperte da prati vellutati che abbracciano i dorsi dei monti.
Gli intricati steli, spossati dall’inverno, tornano ad ergersi delicatamente, pallidissimi, sopraffatti da un mare di fiori. Una fioritura rigogliosa, che come per mano di un esperto pittore, dipinge larghe isole viola, azzurre, gialle, rosa, bianche.
Colori vivaci si compongono e si sovrappongono come onde variopinte che, sotto il sole, vengono sospinte dal vento verso i larghi ricami di neve che ancora accarezzano le sommità dei monti.


Un paesaggio inverosimile: a prima vista si rimane perplessi, incantati, poi la mano affonda tra quei petali di Viole, di Narcisi, di Bucaneve, di Garofani e cento altri fiori di tutte le forme, di tutte le tinte e dalle mirabili sfumature.
E’ bello allora adagiarsi ed immergersi in questo paesaggio che ti sorprende e ti ferma la mano: chi ama la montagna le lascia i suoi fiori.
E’ bello sentirsi sopraffare dai profumi portati dal vento.
E’ bello stare così, fermare il tempo e guardarsi intorno per rubare con i sensi i profumi e i sapori della natura. Una collezione di piccoli miracoli, che fissano nell’anima e nel cuore un’ indelebile immagine dei Monti Sibillini: i Monti Azzurri della primavera.


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